Rivarossi HR4392 Scala H0 4 pezzi Unità a due piani DR, epoca III

4 pezzi Unità a due piani DR, epoca III
Con vano comandi e tetto verde/grigio

Nel 1952, nella DDR, la VEB Waggonbau Görlitz (ex Waggon- und Maschinenbau AG (WUMAG)) sviluppò per la Deutsche Reichsbahn treni a due e quattro elementi a due piani basati sui veicoli LBE. Nel 1955 Görlitz consegnò solo dodici esemplari della DB7 in due pezzi, lunga 39,9 metri e pesante 76 tonnellate, in seguito DBz. Avevano 228 posti a sedere e 210 posti in piedi. Le DB13 in quattro parti, lunghe 73,4 metri, in seguito DBv, erano rappresentate nel parco macchine della DR con 152 esemplari. Offrivano spazio per un totale di 906 passeggeri. Le unità a due e quattro auto erano quasi identiche, con solo le auto centrali che mancavano dalle unità a due auto. Come per le carrozze LBE, due carrozze singole poggiavano su un carrello Jakobs, le porte erano sopra i carrelli. Per motivi di carico sugli assi, soprattutto nell'impiego su linee secondarie, i carrelli Jakobs erano a tre assi, contrariamente a quelli dei carri LBE. La carrozzeria dell'auto era una struttura leggera autoportante, interamente in acciaio. I veicoli erano progettati per circolare ad una velocità di 120 km/h; in termini di frenata, la velocità consentita era inizialmente di 100 km/h. Le macchine furono consegnate con freni per treni passeggeri Hildebrand-Knorr, a causa dell'elevata percentuale di passeggeri sulla massa totale, con frenatura automatica del carico (Hik-GP-A) fin dall'inizio. Su entrambi i lati le carrozze avevano due porte doppie con una larghezza libera di 1,5 metri nella zona ad un piano sopra i carrelli. Nella parte finale delle carrozze c'erano anche una toilette e un vano di servizio nell'area a un piano. Per le unità a due e quattro carrozze non erano previste porte interne tra l'ingresso e l'abitacolo. Le finestre del piano superiore erano divise; la parte inferiore, verticale, poteva essere aperta con una manovella. Il terzo superiore delle restanti finestre poteva essere ripiegato verso l'interno. La disposizione dei posti era 2+3 con schienali a mezza altezza; quando venne abolita la terza classe le vetture furono riclassificate in seconda classe.